Planetaria e altre impastatrici: utilizzi e differenze

In questo articolo del blog di Becatti Siena, ti parliamo di planetaria e altre impastatrici, attrezzature molto importanti nella vita di un’attività che opera nel mondo della ristorazione.  

Nelle righe seguenti, che prendono spunto da questo articolo pubblicato sul blog di Sirman, ti parleremo degli utilizzi e delle differenze tra planetaria e altri tipi di impastatrice, in particolar modo le impastatrici a braccia tuffanti e quelle a spirale. 

Planetaria e impastatrice hanno scopi simili, ma ci sono alcune differenze importanti da tenere in considerazione, come la tipologia di impasto da lavorare, la texture desiderata,

i tempi di lavoro, l’esperienza e l’attenzione necessaria da parte dell’operatore.

Planetaria e impastatrice a braccia tuffanti: le differenze

Come anticipato, sebbene gli scopi siano simili, le attrezzature sono molto differenti.

Con l’impastatrice a braccia tuffanti, due braccia meccaniche in acciaio inox si muovono dal basso verso l’alto e la vasca ruota in senso antiorario. Grazie a questo movimento, che simula quello svolto tipicamente dalle mani, avviene la lavorazione dell’impasto.

Questo tipo di impastatrice è adatto per:

  • impasti di media durezza, come la pasta frolla
  • preparazione di lievitati
  • impasti che richiedono una lunga lavorazione
  • impasti che necessitano di un’elevata ossigenazione o idratazione.

Impastatrice braccia tuffanti

La planetaria è stata creata per svolgere il processo di miscelatura degli ingredienti grazie ad un movimento orbitario (che ricorda quello dei pianeti intorno al sole) di fruste, foglie o ganci che ruotano all’interno della ciotola, assicurando l’uniformità della mescolanza

Per tali motivi la planetaria svolge un lavoro ottimale su mansioni come:

  • montare uova, panna e meringhe
  • preparare creme
  • creare impasti morbidi di ogni tipo, come il pan di spagna
  • amalgamare piccoli impasti per pizza e focacce.

Il movimento svolto per impastare risulta dunque essere la differenza principale tra questi due strumenti. A livello di temperatura dell’impasto, la planetaria ha la capacità di accrescerla fino a 9° C , a differenza dell’impastatrice (di soli circa 2-4° C).

Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è quello relativo al fatto che gli impasti creati con l’impastatrice a braccia tuffanti necessitano di un tempo di lavorazione maggiore. Parlando di una stessa lavorazione, se una planetaria impiega 5-10 minuti, l’impastatrice a braccia potrà impiegare fino a 10-30 minuti, seppur realizzando un impasto di quelli come una volta, leggero e aerato.

Le differenze tra impastatrice a spirale e planetaria

Anche prendendo in considerazione l’impastatrice a spirale le differenze che troviamo sono simili. 

La planetaria, a differenza delle altre attrezzature, viene utilizzata pure per creare dolci morbidi come le creme ed è eccellente per impasti leggeri e soffici.

L’impastatrice a spirale invece predilige impasti pesanti, ad esempio quelli di pane e pizza. Parliamo di un macchinario molto resistente, il cui lavoro si basa su un gancio a forma di spirale che gira all’interno della ciotola, la quale ruota per garantire un impasto eccellente. 

Questo tipo di impastatrice genera più calore durante la lavorazione e può scaldare l’impasto di 8-9° C .

Impastatrice a spirale

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Planetaria o altre impastatrici: quale scegliere?

Quando si utilizza un’impastatrice o una planetaria, uno degli aspetti critici da considerare è l’aumento della temperatura dell’impasto.

Se questo parametro non viene controllato con attenzione, può compromettere l’azione dei lieviti e quindi la qualità del prodotto finale.

In questo contesto, l’impastatrice a braccia tuffanti risulta particolarmente indicata per chi ha meno esperienza, grazie alla sua capacità di lavorare l’impasto delicatamente.

Negli ultimi anni, l’impastatrice è diventata un’attrezzatura essenziale non solo per i professionisti di panifici, pasticcerie e pizzerie, ma anche per gli appassionati di cucina. Queste macchine riducono il carico di lavoro manuale, migliorando l’efficienza e garantendo risultati costanti.

Il movimento sincronizzato delle loro parti permette di amalgamare perfettamente ingredienti secchi e liquidi, facilitando la formazione della maglia glutinica in modo rapido e preciso, impossibile da ottenere a mano.

Tuttavia, è fondamentale conoscere le diverse tipologie di impastatrici disponibili, valutarne le caratteristiche e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Impastatrici e planetarie: dove acquistare?

Ti consigliamo di rivolgerti a rivenditori e centri autorizzati dalle migliori marche sul mercato, come appunto Sirman.

Rivenditori specializzati come noi di Becatti a Siena, in Strada di Cerchiaia, 70, oltre a vantare un’ampia scelta e una gamma completa di soluzioni, hanno consulenti e tecnici esperti.

Parlando con loro della tua attività potrai ricevere una consulenza personalizzata e ottenere tanti consigli utili per ottimizzare il lavoro.

Insomma, avrai la certezza di fare la scelta giusta.

Inoltre, affidandoti ad una realtà come Becatti, avrai a disposizione un servizio di assistenza disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno.

Avrai sempre la certezza di poter svolgere il tuo lavoro!

 

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